Gardóne Val Trómpia
Indicecomune in provincia di Brescia (19 km), 332 m s.m., 26,73 km², 10.936 ab. (gardonesi), patrono: san Giorgio (23 aprile) e san Marco (25 aprile).
Generalità
Cittadina della val Trompia, situata sulla destra del fiume Mella. Il nucleo originario corrisponde all'attuale frazione di Inzino, la cui pieve ebbe giurisdizione su un vasto territorio.
Storia
La sua storia ha origini assai antiche, come documentano i ritrovamenti risalenti all'Età del Bronzo e numerose testimonianze di epoca romana. Entrò a far parte della Repubblica di Venezia nel 1428, ottenendo nel 1440 ampie autonomie insieme ad altri centri della valle. La fabbricazione di armi, favorita dalla Serenissima, risale a questo periodo; fra gli armaioli i più famosi furono i Cominazzo, attivi nei sec. XVI-XIX. Durante la Repubblica Cisalpina fu capoluogo del cantone del Mella, comprensivo della val Trompia. Con la Restaurazione, sotto l'Austria, Gardone fu capoluogo di distretto e sede di pretura.
Arte
Notevole, tra i monumenti, la chiesa di Santa Maria degli Angeli, edificata e affrescata poco prima della metà del sec. XV; custodisce affreschi del Cinquecento, opere attribuite a Paolo da Cailina il Vecchio e la cornice di un polittico del Moretto (diviso tra la Pinacoteca di Brera e il Museo del Louvre). La chiesa di San Giorgio, sorta probabilmente nel sec. XI e in seguito rimaneggiata, conserva un portichetto rinascimentale e affreschi di varie epoche. Presso la parrocchiale di San Marco, rifatta nel sec. XVI e rielaborata più volte, si trova il Palazzo Comunale, già Chinelli (sec. XVIII). Il palazzo della Loggetta risale al Cinquecento ed era l'antica sede comunale; ospita il museo parrocchiale. Nella secentesca chiesa di San Carlo si trovano affreschi di Pietro Scalvini e una pala di Francesco Paglia.
Economia
La città è sede della più importante manifattura italiana delle armi da fuoco leggere. L'industria è presente anche nei settori metallurgico, siderurgico, meccanico (attrezzi e macchine per l'agricoltura) e, a livello artigianale, in quello della riproduzione di armi antiche. L'agricoltura produce prevalentemente ortaggi e cereali. È meta di turismo escursionistico, estivo e invernale.
Curiosità
A metà del periodo di quaresima si rinnova la tradizione del rogo della Vecia.