Gallo, Éttore
giurista italiano (Napoli 1914-Roma 2001). Studioso e docente di diritto penale, titolare della cattedra di diritto penale nelle facoltà di giurisprudenza delle università di Ferrara, Firenze e Roma. Magistrato dal 1936 al 1946, passò poi all'avvocatura nel settore penalistico e agli studi scientifici, interrotti per la partecipazione alla seconda guerra mondiale e alla Resistenza durante la quale si distinse come cofondatore del Comitato di Liberazione della provincia di Vicenza. Dal 1976 al 1981 è stato membro del Consiglio Superiore della Magistratura e dal 1982 al 1991 giudice della Corte Costituzionale, di cui fu eletto presidente nel 1991. La sua attiva presenza alla Corte è testimoniata da centinaia di sentenze di cui è stato relatore che lo hanno visto impegnato in tutti i settori del diritto. Fra le sue opere giuridiche principali, che hanno influenzato dottrina e giurisprudenza, sono da ricordare: Il delitto di attentato nella teoria generale del reato (1965), Riflessioni sui reati di pericolo (1970), Il falso processuale (1973), Sciopero e repressione penale (1980).