Galeano, Eduardo
scrittore e giornalista uruguaiano (Montevideo, 1940-2015). Nel 1973 andò in esilio in Argentina e tre anni dopo si stabilì in Spagna. Tra le sue prime pubblicazioni vanno segnalate le raccolte di articoli scritti durante l'intensa attività giornalistica: China 1964, crónica de un desafío (1964; Cina 1964, cronaca di una sfida), Guatemala, país ocupado (1967; Guatemala, paese occupato), Reportajes (1967). A Buenos Aires diresse una delle più diffuse riviste letterarie, Crisis (1973-76). Dopo il libro di racconti, Vagamundo (1973) e il romanzo La canción de nosotros (1975; La nostra canzone), a Barcellona diede alla stampa Días y noches de amor y de guerra (1978; Giorni e notti di amore e di guerra), interpretazione soggettiva, benché fondata su solide basi storiche e documentarie, delle lotte latino-americane. Frutto di una medesima prospettiva esegetica e compositiva, ma ancor più estrema nei suoi scandagli storiografici, spinti sino al leggendario e al mitologico, fu la trilogia Memorias del fuego (1986; Memoria del fuoco), che venne tradotta in circa venti lingue, nella quale passa in rassegna, con singolare incedere epico-lirico, la storia del continente americano, dalle sue origini – anche mitiche – sino ai nostri giorni. Tra le altre opere: Nosotros decimos no (1989), Ser como ellos y otros artículos (1992), El fútbol a sol y sombra (1995; Splendori e miserie del gioco del calcio), Patas arriba: la escuela del mundo al revés (1998), Las palabras andantes (2006; trad. it. Parole in cammino).