G20
Il Gruppo dei 20 (G20) è un forum di capi di governo, ministri delle finanze e governatori delle banche centrali nato nel 1999 a seguito delle crisi economiche degli anni Novanta per favorire la concertazione di soluzioni internazionali condivise. Del G20 fanno parte i Paesi più industrializzati (Argentina, Australia, Brasile, Canada, Cina, Francia, Germania, India, Indonesia, Italia, Giappone, Messico, Russia, Arabia Saudita, Sudafrica, Corea del Sud, Turchia, Gran Bretagna e Stati Uniti) con l’esclusione di Paesi Bassi e Spagna. È rappresentata anche l’Unione Europea, oltre alle maggiori organizzazioni internazionali. Complessivamente il G20 esprime i 2/3 del commercio e della popolazione mondiale e l’80% del PIL. Gli incontri del G20 si tengono con cadenza annuale e hanno come obiettivo la costituzione di una nuova architettura finanziaria globale. Dal 1999 e fino al 2008 i rappresentanti dei Paesi membri erano i ministri delle finanze e i direttori o governatori delle banche centrali. Con la grande recessione iniziata nel 2008, a novembre di quell’anno l’incontro del G20 ha visto la partecipazione dei capi di Stato e l’anno successivo si è stabilito che il Gruppo dei 20 avrebbe progressivamente sostituito il G8 come consiglio economico delle nazioni più sviluppate. In questo modo la comunità internazionale ha riconosciuto il ruolo strategico e politico di assoluto primo piano assunto dai così detti BRIC (Brasile, Russia, India, Cina). Con l’aggravarsi della crisi di Italia, Spagna e Grecia, nel 2011 il G20 ha approvato un piano d’azione per favorire la ripresa economica internazionale; nel 2015, a pochi giorni dagli attentati di Parigi, tema centrale è stata la lotta al terrorismo; nel 2016 invece i partecipanti si sono concentrati sulle conseguenze della Brexit, sui rapporti USA-Cina, sulla questione siriana. Nel 2017 oggetto di dibattito sono stati il clima e la questione dei rifugiati. A seguito di questo incontro, nel 2018 i Paesi membri hanno trovato un accordo sul clima e sul commercio (multilaterale, aperto e disciplinato) ma non sul clima poiché gli USA, sotto la presidenza Trump, hanno ribadito la loro volontà di ritirarsi dagli accordi di Parigi.