Frondizi, Arturo
uomo politico argentino (Paso de los Libres, Corrientes, 1908-Buenos Aires 1995). Brillante avvocato, fu eletto (1946) deputato per il Partito radicale e fu all'opposizione nel periodo peronista. Alla caduta di Perón, nel 1955, Frondizi divenne il capo dell'ala secessionista dei radicali (Unión Cívica Radical Intransigente) e con l'aiuto dei peronisti trionfò alle elezioni presidenziali del 1958. Il suo programma si basava principalmente sulla priorità dello sviluppo industriale (desarrollismo), ma la politica di apertura nei confronti del giustizialismo gli procurò l'ostilità delle forze armate, che lo deposero e incarcerarono nel 1962. Liberato nel 1963 e venuto in disaccordo con la corrente radicale intransigente di cui era il capo, nello stesso anno fondò un suo partito, il Movimiento de integración y desarrollo (M.I.D.), per portare avanti la propria visione di sviluppo e progresso sociale. Pur non presentandosi più come candidato alle successive elezioni presidenziali, rimase fino alla morte un personaggio influente nella vita pubblica argentina.