Forsyth, Frederick
scrittore inglese (Ashford, Kent, 1938). In età giovanissima è diventato corrispondente a Parigi dell'agenzia di stampa Reuters e successivamente della BBC. Per più di tre anni ha vissuto in Africa, interessandosi in particolare al problema politico del Biafra. All'inizio degli anni Settanta ha cominciato l'attività di scrittore, pubblicando The Day of The Jackal (1971; Il giorno dello sciacallo) e The Odessa File (1973; Dossier Odessa), due romanzi fortunati, ispiratori degli omonimi film di F. Zinnemann e R. Neame. Considerato l'erede di J. Fleming per la narrativa poliziesca di genere thriller, ha inserito quasi sempre nelle sue opere materie come la politica e lo spionaggio. Tra gli altri romanzi di successo si ricordano The Dogs of War (1974; I mastini della guerra), The Devil’s Alternative (1979; L'alternativa del diavolo), The Fourth Protocol (1984; Il quarto protocollo), The Deceiver (1991; Il simulatore), radiografia romanzata dello spionaggio post-guerra fredda e The Fist of God (1994; Il pugno di Dio). Dopo Icon (1996; Icona), altra vicenda di spionaggio, Forsyth ha pubblicato The Phantom of Manhattan (1999; Il fantasma di Manhattan), remake del Fantasma dell’opera di Leroux, nel quale il protagonista, trasferitosi da Parigi a New York, diventa ricchissimo e scopre l'esistenza di un figlio. In The Veteran (2001; Il veterano), raccolta di cinque racconti pubblicati precedentemente su Internet, ha narrato vicende thriller con insolite sfumature umoristiche.In seguito ha pubblicato Avenger (2003; Il vendicatore), uno spy-thriller che evoca gli spettri della Guerra del Vietnam e della più recente Guerra in Bosnia.Nel 2006 ha pubblicato The Afghan (L'afghano).