Fitomastigòfori
sm. pl. [da fito-+greco mástix-igos, frusta+-foro]. Raggruppamento (Phytomastigophora) di Protozoi detti anche Fitoflagellati, comprendenti forme con caratteristiche vegetali (e considerate anche come alghe col nome di Fitoflagellate) accanto ad altre le cui affinità con gli organismi animali sono evidenti. La maggior parte dei Fitomastigofori possiede cromatofori contenenti clorofilla, il cui verde, tuttavia, può risultare mascherato dalla presenza di altri pigmenti, e sono capaci di compiere la fotosintesi; vi sono anche specie prive di colore. Il ciclo biologico dei Fitomastigofori comporta dimorfismo, talvolta con un'alternanza di stadi ameboidi e flagellati, oppure flagellati e a palmella. La validità sistematica di questo raggruppamento è molto dibattuta; la capacità dei Fitomastigofori di passare da forme autotrofe a eterotrofe per perdita di plastidi rende infatti la distinzione di Fitomastigofori autotrofi artificiosa. La tendenza attuale è di considerare semplicemente i Fitomastigofori come un insieme di ordini.