Gregarine
sf. pl. [sec. XIX; dal latino gregaríus, che vive in comunità]. Ordine (Gregarinidia) di Protozoi Sporozoi, parassiti del tratto digerente e del celoma di vari invertebrati. Parecchie Gregarine presentano un primo stadio di sviluppo intracellulare, cui segue una seconda fase che viene trascorsa in una cavità del corpo dell'ospite. In altre, invece, il primo stadio non è intracellulare, bensì aderisce a un epitelio. Le Gregarine variano in lunghezza da 10 μ a 3-4 mm e posseggono, per lo più, un corpo allungato, cilindrico o appiattito. Le Gregarine appartenenti a un gruppo (Cefalini) degli Eugregarinidi presentano il corpo nettamente diviso in una regione anteriore (protomerite) e in una posteriore (deutomerite). Il protomerite, a sua volta, può essere dotato di un organo adesivo detto epimerite. Nella maggior parte delle Gregarine la riproduzione comporta la fusione di due individui (gamonti) in una cisti comune, all'interno della quale, per successive divisioni, si formano numerosi gameti. Seguono l'unione di ciascun gamete derivato da un gamonte con un gamete derivato dall'altro gamonte, la formazione degli zigoti e quindi quella di altrettante spore, che vengono eliminate dall'ospite ed eventualmente assunte da un altro ospite. Qui le spore lasceranno fuoruscire gli sporozoiti, destinati a trasformarsi in trofozoiti, cioè in adulti. Le Gregarine si suddividono nei sottordini Schizogregarine ed Eugregarinidi.