Fischer-Dieskau, Dietrich
baritono tedesco (Berlino 1925-Berg (Starnberg) 2012). Dopo aver partecipato, ancora giovanissimo, alla seconda guerra mondiale e aver trascorso due anni di prigionia a Pisa, ritornò in Germania per riprendere gli studi musicali interrotti e iniziare una carriera che lo porterà ai vertici mondiali. Il suo repertorio è vastissimo, da Mozart ai contemporanei (Kódaly, Hindemith, Britten), ma è nell'interpretazione dei Lieder che Fischer-Dieskau ha dato il meglio di se stesso; e fra gli autori il più esplorato è stato Schubert, di cui ha inciso oltre 500 Lieder. Una raffinata intelligenza, una cultura non comune, un profondo istinto musicale e una teutonica capacità lavorativa ne hanno fatto un punto fermo della vocalità dagli anni Sessanta agli Ottanta. Si è ritirato dalle scene nel 1993.