Federazióne CGIL-CISL-UIL
massimo organismo sindacale italiano, sorto allo scopo di riunire temporaneamente le tre grandi confederazioni sindacali (CGIL, CISL e UIL) per portare a compimento la loro fusione in un solo sindacato. L'accordo per il patto federativo venne stipulato nella riunione di Roma del 24 luglio 1972. Alla Federazione le tre confederazioni avevano demandato poteri decisionali sulle politiche contrattuali, economiche, sociali e di riforma. L'organo di direzione della Federazione era composto da 90 membri, compresi i componenti delle tre segreterie confederali; la segreteria da 15 membri compresi i tre segretari generali delle confederazioni. Questo organo era costituito in modo paritetico su designazione delle tre organizzazioni ed era nominato dai tre Consigli Generali riuniti. A causa del "taglio" della scala mobile e delle polemiche sorte dopo la richiesta del Pci di un referendum per l'abolizione del provvedimento, nel 1984 la Federazione CGIL-CISL-UIL veniva sciolta. Nel 1990 veniva firmato un nuovo patto d'azione unitaria, destinato però a entrare in crisi negli anni successivi.