Fabro, Luciano
scultore e pittore italiano (Torino 1936-Milano 2007). Formatosi nell'ambiente artistico torinese della cerchia di M. Pistoletto, ha aderito alle poetiche promosse dall'arte povera e ha focalizzato la sua ricerca sui concetti di spazio, colore e, più tardi, di habitat. I materiali che l'artista predilige sono lo specchio (Il buco, 1963), il vetro (Piede di vetro, 1968-72), il marmo e il bronzo (Attaccapanni, 1977; Io, 1978) e altri metalli, quali l'alluminio e il ferro (Computer, 1990). Nei lavori successivi Fabro ha sviluppato l'intervento ambientale con installazioni chiamate Habitat, o dandone definizioni basate su una lettura critica dei codici della rappresentazione prospettica classica. Le sue opere hanno trovato vasta accoglienza in spazi espositivi europei e statunitensi e fra le mostre più importanti, sono da ricordare le personali allestite al San Francisco Museum of Modern Art (1992) e al Centre Georges Pompidou di Parigi (1996-97). Fabro, docente all'Accademia di Belle Arti di Brera, è stato più volte invitato a partecipare alle maggiori rassegne d'arte contemporanea, attività in cui si inquadra la presenza alla XLVII Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia (1997), nella rassegna Futuro, Presente, Passato.