FM
sigla di modulazione di frequenza (dall'inglese Frequency Modulation). Nelle teletrasmissioni la modulazione consiste nel modificare le caratteristiche di un segnale, detto portante (carrier), in funzione di un altro segnale, detto modulante (modulating signal); la forma d'onda che si ottiene è detta segnale modulato (modulated signal). Scopo della modulazione è di trasformare il segnale modulante in un segnale di forma più opportuna per essere utilizzato per determinate finalità. La modulazione di frequenza si ottiene variando la frequenza istantanea della portante in funzione dell'informazione (segnale modulante). Nel caso delle trasmissioni radio, per esempio, la modulazione di frequenza permette di traslare, se la portante è nominalmente a 100,3 MHz, il segnale audio in frequenza, da 20 e 20.000 Hz prima della modulazione, in un segnale compreso tra 100,3 MHz e 100,32 MHz; per ragioni pratiche la banda di frequenza riservata al canale 100,3 MHz è però più ampia (200 kHz). La modulazione in frequenza per trasmissione radio copre una gamma di frequenze che vanno dagli 88 ai 108 MHz. La FM permette pertanto di adottare le bande di frequenza più adatte alla trasmissione (bassa attenuazione, basso rumore ecc.) e di moltiplicare i canali di trasmissione.