F 117
caccia statunitense che adotta la tecnologia stealth per una bassa visibilità da parte dei radar nemici. Prodotto dalla Lockheed nell'ambito di un programma costato ca. 6 miliardi di dollari, nel 1983 l'aereo è entrato in attività nella segretezza più assoluta e soltanto nell'aprile 1990 il Pentagono ne ha rese note le caratteristiche. L'F 117 è stato progettato per operare in teatri di battaglia densamente difesi e attaccare con estrema precisione. La sua “invisibilità” al radar è dovuta sia all'uso di materiali che assorbono le emissioni radar, sia alla angolatura delle superfici che ne disperde le onde. Anche le prese d'aria e gli scarichi dei motori hanno una speciale grigliatura in grado di neutralizzare le emissioni radar; inoltre, la vetratura della carlinga impedisce che le onde radar si riflettano sul casco del pilota. Con tali accorgimenti, ai radar l'F 117 risulta avere una sagoma di 0,01 m², cioè paragonabile a quella di un uccello. In questo modo risulta invisibile, specie alle distanze pari al raggio d'azione delle proprie armi. Monoposto, in grado di raggiungere velocità prossime a quelle del suono, l'F 117 è lungo 20,09 m, ha un'apertura alare di 13,20 m e un peso massimo al decollo di 23.830 kg. Una limitazione all'impiego dell'F 117A è rappresentata dall'instabilità alle basse velocità, dovuta all'eccesso di peso rispetto ai due motori (senza postbruciatore) e alla forma spigolosissima e scarsamente aerodinamica, tanto che i suoi piloti lo hanno denominato Wobby Goblin (Folletto vacillante). Gli F 117 sono stati impiegati nella guerra del Golfo (gennaio-febbraio 1991) per il bombardamento iniziale degli obiettivi militari iracheni; nel conflitto del Kosovo (1999) e successivamente nelle operazioni belliche in Afghanistan contro le milizie talebane (2001-2002).