Fìglia di Iòrio, La-
tragedia pastorale in versi di G. D'Annunzio, rappresentata al Teatro Lirico di Milano il 2 marzo 1904 (interpreti principali: R. Ruggeri e I. Gramatica). Sullo sfondo di un Abruzzo selvaggio, evocato in un'atmosfera immobile e assorta, si svolge il dramma di una meretrice campestre, Mila di Codro, contesa tra il pastore Aligi, che vede misticamente in lei l'angelo innocente, e il padre di lui, Lazaro che, acceso da brama sensuale, in un aspro diverbio viene assassinato dal figlio; sarà però Mila ad accusarsi del delitto e a salire il rogo purificatore. Il dramma è tra i più alti del teatro dannunziano. Fino al secondo dopoguerra l'opera ha goduto di grande fortuna e la sua storia è legata ai successi dei più grandi attori della prima metà del secolo.