Evans, Martin John
genetista e biologo britannico (Stroud 1941). Dopo la laurea nel 1963 al Christ's College dell'Università di Cambridge, nel 1969 ha completato un dottorato all'University College di Londra lavorandovi poi come ricercatore nel dipartimento di anatomia ed embriologia. Le sue ricerche hanno spianato la strada a una tecnica chiamata del gene targeting (letteralmente bersagliamento di un gene) che consente di modificare il codice genetico di un animale in modo da replicare le malattie dell'uomo. Attraverso la creazione di topi geneticamente modificati i ricercatori hanno potuto ottenere preziose conoscenze specifiche su alcune delle più debilitanti malattie umane (dal cancro alle malattie cardiovascolari) preziose nella sperimentazione di nuovi farmaci e terapie. Per tali "tecnologie estremamente efficaci ora impiegata in tutti i campi della ricerca biomedica" e per "il lavoro sulla possibilità di introdurre modifiche genetiche nelle cavie di laboratorio attraverso le cellule staminali" nel 2007 ha condiviso il Nobel per la medicina con M. Capecchi e O. Smithies.