Escola mineira
gruppo di poeti brasiliani che operarono intorno al 1780 a Vila Rica, allora fiorente capoluogo della regione mineraria di Minas Gerais (donde il qualificativo della “scuola” stessa). Si trattò dapprima di una delle molte “Accademie” sorte nel Settecento, riunioni di amici colti che poetavano nel gusto arcadico e metastasiano tipico dell'epoca. Ma ben presto, nella particolare situazione del luogo e del momento, l'Escola mineira divenne un centro di diffusione di idee illuministe, con accentuate istanze sociali e politiche. Così ben tre dei sei principali scrittori del gruppo finirono con prendere parte a una cospirazione tramata allo scopo di rendere il Brasile indipendente dal Portogallo (la famosa “Inconfidência mineira” del 1789, capeggiata da quel pittoresco personaggio che era l'alfiere Joaquim José da Silva Xavier, detto Tiradentes). Uno di essi, Claudio Manuel da Costa, morì in carcere; gli altri (Tomás António Gonzaga, il più originale lirico dell'epoca, e I. J. Alvarenga Peixoto), deportati in Africa, vi morirono nelle più tristi condizioni. Gli altri tre (José de Santa Rita Durão, J. Basilio da Gama e Francisco de Melo Franco, noto anche come scienziato), pur senza prender parte diretta alla congiura, condivisero le idee illuminate degli amici e contribuirono al nascere dello spirito “brasilianista”, non privo di presentimenti romantici. Sia sotto il profilo letterario (soprattutto per il valore del Canzoniere postumo del Gonzaga) sia dal punto di vista ideologico e storico, l'Escola mineira rappresenta dunque, come riconosce lo storico della letteratura portoghese Teofilo Braga, il più importante capitolo della storia culturale lusitana del sec. XVIII. § Alla ricostruzione e all'analisi dell'azione cospirativa dei tre poeti è ispirato il film La congiura (1972) di J. P. de Andrade.