Erspamer, Vittorio

farmacologo italiano (Malosco, Trento, 1909-Roma 1999). Professore di farmacologia a Roma e a Parma. Si è interessato soprattutto di ammine biogene e di peptidi biologicamente attivi. Le sue ricerche, alla fine degli anni Trenta, hanno aperto la strada allo studio dei neurotrasmettitori, le sostanze che controllano la comunicazione tra le cellule nervose, e alla scoperta di nuove generazioni di farmaci contro depressione e dolore. Nel 1940 scoprì, nella mucosa intestinale di mammifero, una sostanza (enteramina), successivamente trovata da altri nel siero del sangue (da cui anche il nome di serotonina) e in altri tessuti, attiva sulla muscolatura liscia e sul sistema nervoso. Inoltre ha scoperto, in vertebrati inferiori e in invertebrati, vari peptidi con interessanti attività fisiologiche: alcuni (eledoisina, fisalemina) dotati di forte azione ipotensiva, altri (dermorfina, ipodermorfina) attivi nel controllo della sensibilità dolorifica. Dal 1940 al 1947 è stato assistente nell'istituto di Farmacologia dell'Università di Roma La Sapienza; dal 1947 al 1955 ha insegnato Farmacologia nell'Università di Bari; dal 1967 al 1984 ha diretto l'Istituto di Farmacologia dell'Università di Roma La Sapienza.

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