Ermògene (eretico)

eretico (sec. II-III). Sosteneva l'eternità della materia, principio ed essenza del male, anche se plasmata da Dio: da essa hanno origine le anime e a essa ritornano se nella loro esistenza terrena non sanno accogliere in sé lo spirito divino, che le rende immortali. Fu confutato da Teofilo d'Antiochia e da Tertulliano.

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