Entràtico

comune in provincia di Bergamo (18 km), 299 m s.m., 4,12 km², 1452 ab. (entratichesi), patrono: san Martino (11 novembre).

Centro situato su un poggio, alla sinistra del fiume Cherio. Menzionato nell'830 come Lautraticum e Antraticum, appartenne ai vescovi (sec. XI) e poi al comune di Bergamo. Nel 1428 passò alla Repubblica di Venezia.§ Il nucleo storico conserva resti del castello medievale e architetture rustiche coeve. Fuori dall'abitato risalta l'oratorio dell'Annunziata, che custodisce un dipinto su tavola della fine del Quattrocento.§ L'economia si basa sull'agricoltura, che produce cereali, foraggi e soprattutto uva da vino (valcalepio DOC). L'industria opera nei settori dell'abbigliamento, dei materiali da costruzione e del mobile. Altre risorse provengono dalle attività connesse al turismo.