Embriaci
famiglia genovese discendente da Guglielmo, cui fu dato il cognome di Embriaco, settimo figlio di Guido Visconti. L'Embriaco, detto Testa di maglio, partecipò quale capitano navale alla I Crociata e alla conquista di Tiro e di Cesarea (1101) riportando come bottino una coppa (detta il Sacro Catino), identificata con quella usata da Cristo nell'Ultima Cena. Intorno al 1107 i figli di Guglielmo, Ansaldo e Ugone, furono a capo di una spedizione navale in Siria dove espugnarono Biblo. Ugone divenne dapprima amministratore della città in nome della Repubblica di Genova, poi la ottenne come feudo ereditario, in cambio di un canone annuo alla Repubblica. Il figlio Guglielmo e il nipote Ugo conservarono il feudo senza più pagare il canone. Nel 1187 Biblo cadde in mano al Saladino, ma nel 1193 fu riconquistata dagli Embriaci. Altri membri della famiglia ebbero, in cambio del pagamento di una rendita, l'investitura di varie città quali: Antiochia, Laodicea, Gibello, Acri. In patria parteciparono attivamente alla vita politica della Repubblica. Si estinsero alla metà del sec. XV; loro eredi furono i Cybo.