Edgerton, Harold
fotografo scientifico statunitense (Fremont 1903-Boston 1990). Dal 1928 docente di ingegneria elettronica al Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Cambridge, nel 1932 mise a punto la fotografia stroboscopica, che consiste nel registrare su pellicola una successione di movimenti ravvicinati, tradotti in immagini multiple con l'ausilio di numerosi lampeggiatori elettronici sincronizzati che scattano varie volte al secondo in un ambiente buio. Si tratta di una procedura particolarmente interessante perché permette di spezzare il flusso del movimento nelle sue componenti, altrimenti invisibili dall'occhio umano. Direttamente collegata a quest'invenzione fu anche la messa a punto di un sistema di illuminazione ultrarapido che consentì a Edgerton di catturare, per esempio, gli schizzi prodotti da una goccia di latte (1936) o l'impatto di una pallottola su una mela (1954). La stroboscopia ha trovato applicazione anche in ambito scientifico, fornendo una base alle ricerche sull'immagine televisiva e sul radar. Lo scienziato ha esposto i risultati del suo lavoro in vari volumi di argomento tecnico, tra cui Flash! Seeing the unseen by ultra-hight-speed photography (1939; Flash! Vedere l'invisibile con la fotografia ultrarapida) e Moment of vision: The stroboscopic revolution in photography (1979).