Držić, Marin
(Marino Darsa), drammaturgo croato (Ragusa 1508-Venezia 1567). Popolano d'origine, studiò a Ragusa e a Siena e fu canonico nella città natale. Per ostilità contro il governo oligarchico di Ragusa, morì in esilio a Venezia. Compose sofisticati versi lirici, Poesie d'amore (1551), alla maniera petrarchesca, ma fu soprattutto il fondatore del teatro raguseo. A partire dal 1548 scrisse numerosi drammi, commedie e farse, in cui riuscì a dare un quadro realistico e molto colorito della vita a Ragusa nei suoi tempi. Le sue commedie più brillanti e più popolari (Lo zio Maroje, Grižula, L'avaro, e la festosa farsa La burla di Stanac) rivelano una perfetta caratterizzazione dei personaggi. I drammi pastorali (Tirena, Venere e Adone, Džuho Krpeta), scritti in versi o in prosa, hanno invece una trama abbastanza convenzionale.