Dovèra

comune in provincia di Cremona (53 km), 76 m s.m., 20,54 km², 3494 ab. (doveresi), patrono: san Lorenzo (10 agosto) e Madonna del Pilastrello (14 maggio).

Centro della pianura cremasca, situato alla sinistra dell'Adda. Antico possesso dei conti di Farinate, dal sec. XII appartenne ai Dovara che vi eressero un castello; nei sec. XV e XVI seguì le vicende del Ducato di Milano e in seguito fu suddiviso tra varie signorie.§ La parrocchiale di San Lorenzo (1961) conserva la facciata del sec. XIV in stile gotico lombardo e ingloba una chiesa del Duecento (adibita a sagrestia), con affreschi dei sec. XV e XVI. Il santuario della Madonna del Pilastrello (fine sec. XIV) comprende la trecentesca “chiesa dei santoni” così detta per le immagini di santi affrescate nella facciata (inizi sec. XV), insieme ad altre, come la Resurrezione, l'Annunciazione e Gesù Cristo; altri affreschi (sec. XIV-XV) sono all'interno e sulla controfacciata; accanto sorge un piccolo santuario eretto nel Seicento ma rifatto nel 1920-22.§ L'economia si basa in parte sull'agricoltura, con coltivazioni di cereali, barbabietole da zucchero e foraggi per l'allevamento di suini e bovini da latte. Operano inoltre industrie nei settori metalmeccanico (macchine utensili, carpenterie, estintori e arredi metallici), molitorio, alimentare (lavorazione delle carni), dell'abbigliamento, degli imballaggi e della lavorazione del legno.§ Nella frazione di San Rocco sorge l'omonimo santuario (sec. XVI), piccolo edificio completamente affrescato da C. Piazza (sec. XVI); nella frazione di Roncadello è la settecentesca villa Barni, con saloni a fresco di S. Galeotti (sec. XVIII-XIX).