Dini, Lamberto
economista e uomo politico italiano (Firenze 1931). Esperto di finanza internazionale, dopo una lunga permanenza al Fondo monetario internazionale di Washington come direttore esecutivo, ha assunto, nel 1979, la direzione della Banca d'Italia. Ha lasciato l'incarico nel 1994, quando è stato chiamato da S. Berlusconi alla guida del Ministero del Tesoro. Nella difficile congiuntura politico-economica creata dalla caduta di Berlusconi, Dini è divenuto presidente del Consiglio (gennaio 1995) di un governo di transizione formato esclusivamente da tecnici e ha messo mano a un complicato processo di risanamento finanziario del Paese. Dismesso il mandato alla fine del 1995, alle elezioni dell'aprile 1996 ha presentato una lista che porta il suo nome aderente alla coalizione dell'Ulivo ed è entrato a far parte del governo Prodi con l'incarico di ministro per gli Affari Esteri con delega per gli italiani all'estero, incarico che ha mantenuto anche con i successivi governi D'Alema (1998-2000) e Amato (2000-2001). Dopo aver contribuito alla caduta del II governo Prodi (2006-2008), nel febbraio del 2008 annuncia la sua adesione al Popolo delle Libertà.