De Lucchi, Michèle
architetto e designer italiano (Ferrara 1951). Laureatosi a Firenze con Adolfo Natalini, dopo aver fondato negli anni universitari il gruppo “Cavart”, si trasferì a Milano: collaborò prima con Ettore Sottsass nel programma per l'Olivetti e in un secondo tempo entrò in contatto con Andrea Branzi e Alessandro Mendini presso lo studio Alchimia. Nel 1981 fu uno dei membri fondatori del gruppo Memphis. Nel 1984 aprì il proprio studio, occupandosi di e allestimenti di negozi (tra i maggiori successi si ricorda la lampada Tolomeo disegnata per Artemide e vincitrice del Compasso d'Oro nel 1989 e prodotti per Bieffe, Compaq Computer, Dada Cucine, Deutsche Bank, Kartell, Mandarina Duck, Pelikan, Poltrona Frau, Rosenthal, Siemens, Vitra). Nel 1986 ha fondato “Solid”, un gruppo internazionale di ricerca sul design. La sua attività progettuale non si limita al design, avendo realizzato edifici in Germania, Italia e Giappone e – come interior designer – per Deutsche Bank, Deutsche Bundesbahn, Enel, Poste Italiane (tra il 1999 e il 2000 ne ha curato la nuova immagine), Mandarina Duck, Banca Popolare di Lodi, Banca Intesa (2004-2005). Ha insegnato alla Domus Academy di Milano, all'Università di Palermo e alla Cranbrook University di Detroit.