De' Bàrbari, Iàcopo

pittore e incisore italiano (Venezia ca. 1450-Malines, Fiandre, 1511). La prima opera nota, datata, è del 1500 (S. Osvaldo) e rivela contatti con Alvise Vivarini. Nel 1500 entrò al servizio dell'imperatore Massimiliano; dal 1504 al 1510 soggiornò presso varie corti tedesche e infine passò a Malines presso Margherita d'Austria, reggente dei Paesi Bassi, che nel 1511 gli fece conferire una pensione. De' Barbari è noto specialmente come autore di una trentina di incisioni a bulino di soggetto allegorico, mitologico (basterà citare tra tutte L'Apollo saettante) e religioso, oltre alla famosa Veduta di Venezia (1500) in sei blocchi di legno. L'artista svolse un importante ruolo culturale come tramite tra il rinascimento di marca veneto-padana e la cultura nordica. Le sue incisioni e i suoi studi teorici sulle proporzioni del corpo umano influenzarono, per sua stessa ammissione, Dürer, che ebbe contatti personali con De' Barbari forse già a Venezia nel 1494-95 e di certo in seguito in Germania. Tra le opere di pittura ricordiamo la celebre Natura morta (Monaco, Alte Pinakothek).