Davie, Donald
poeta e critico inglese (Barnsley 1922-1995). Fu tra i poeti di quell'ondata la cui denominazione “New Movement” seguì la pubblicazione dell'antologia New Lines (Nuovi versi) di Robert Conquest nel 1956. Influenzato da Johnson, Pound e Pasternak, Davie fu ossessionato dalla connessione, a suo parere irrinunciabile in poesia, tra forma e moralità, convinto che la poesia debba stimolare la razionalità e il controllo della coscienza nei lettori. Tra le opere poetiche ricordiamo: Brides of Reason (1955; Spose della ragione), A Winter Talent (1957; Talento invernale), Collected Poems 1950-70 (1972; Tutte le poesie 1950-70), Orpheus (1974), The Shires (1974; Le contee), In the Stopping Train (1977; Nel treno che si ferma), Three for Water-Music (1981; Tre per musica d'acqua) e Collected Poems 1972-83 (1983; Tutte le poesie 1972-83). Nel corso degli anni lo stile poetico di Davie evolvette nella direzione di una semplificazione del verso che divenne meno oscuro e più personale, di un maggior naturalismo. Davie è stato anche autore di saggi critici sulla poesia inglese e americana.