Daeninckx, Didier

scrittore francese (Saint-Denis 1949). Ha studiato storia e lavorato in una tipografia prima di consacrarsi alla scrittura, e in particolare al genere poliziesco. La sua opera è fortemente radicata nella periferia settentrionale di Parigi, dove lo scrittore vive. Nel 1984 ebbe il Grand Prix della Letteratura Poliziesca per Meurtres pour mémoire (1984; Omicidi per ricordo) narrazione costruita su un fatto reale passato sotto silenzio dai media: il massacro da parte della polizia parigina di 400 francesi musulmani nel 1961. I suoi intriganti romanzi sono spesso ambientati ai margini della storia, come è avvenuto per Le der des ders (1984; L'ultimo degli ultimi), La mort n’oublie personne (1989; La morte non dimentica nessuno), Métropolice (1985) e Play-back (1986). Sensibile alla memoria dei luoghi (Autres lieux, 1993; Altri luoghi), lo scrittore è preoccupato soprattutto del vivere quotidiano dei giovani che compaiono nelle cronache nere, spesso fonte di ispirazione per i suoi libri. Da ricordare ancora Pierre Jirinovski, le Russe qui fait trembler le monde (1991; Pierre Jirinovski, il russo che fa tremare il mondo) in cui indaga sulle connessioni tra estrema sinistra e estrema destra, Le facteur fatal (1990; Il postino fatale), En marge (1993; In margine) e Non lieux (1994; Non luoghi); del 1998 è Cannibale, ambientato durante l'Esposizione coloniale di Parigi del 1931; hanno quindi fatto seguito, tra gli altri, La mort en dèdicace (2001; La morte in dedica), Le retour d'Ataï (2002; Il ritorno di Ataï ), seguito di Cannibale. Nel 2007 è uscito Histoire et faux-semblants e nel 2008 Camarades de classe.

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