Détto d'amóre
Redazione De Agostini
poemetto allegorico-didattico della fine del Duecento, pervenuto incompleto (480 versi settenari). Attribuito da alcuni critici a Dante (ma l'ipotesi appare poco probabile), è una libera rielaborazione del Roman de la Rose, soprattutto della seconda parte di esso, quella di Jean de Meung.