Dèrvio
Indicecomune in provincia di Lecco (30 km), 238 m s.m., 11,70 km², 2742 ab. (derviesi), patrono: santi Pietro e Paolo (29 giugno).
Centro posto sulla sponda orientale dell'alto lago di Como, allo sbocco del torrente Varrone. Citato fin dal sec. IX, nel Medioevo fu libero comune. Dal 1271 al 1355 appartenne agli arcivescovi di Milano. Compreso nel feudo della riviera di Lecco, fu di Lorenzo da Pesaro (1472), dei Dal Verme (1480) e, infine, degli Sfondrati.§ In località Borgo, la chiesa dei Santi Pietro e Paolo (sec. X-XI), con sovrastrutture barocche, è decorata da ricchi stucchi. Nella frazione di Corenno Plinio il castello (sec. XIV), con due torri e mura merlate, fu costruito dagli Andreani (feudatari del borgo dal 1271), ai quali appartengono le tre tombe gotiche a edicola in marmi bianchi e neri addossate alla parrocchiale di San Tommaso, ornata internamente di affreschi e dipinti dei sec. XIV-XV. In località Villa, la chiesa dei Santi Quirico e Giulitta, con campanile romanico, è forse di epoca longobarda.§ Domina l'economia l'industria, operante nei settori alimentare, metalmeccanico (minuterie metalliche) e della cantieristica (barche a vela e catamarani). Ancora praticato è il tradizionale artigianato della produzione di ombrelli. È centro di turismo estivo, balneare e di villeggiatura.