D'Arzo, Sìlvio
pseudonimo dello scrittore italiano Ezio Comparoni (Reggio nell'Emilia 1920-1952). Il suo primo romanzo, Essi pensano ad altro (postumo, 1976), è una storia di “diversi” e di emarginati, sullo sfondo di una Bologna visionaria. Ambientato in una locanda settecentesca è il romanzo All'insegna del Buon Corsiero (1942), dove il demonismo della vicenda si solleva a una misura di mozartiana grazia. Una suggestiva anticipazione del tema dell'incomunicabilità è costituita dal romanzo Casa d'altri (postumo, 1953). Postumi sono usciti la raccolta di poesie e di saggi Nostro lunedì (1960), il racconto lungo Penny Wirton e sua madre (1978) e L’osteria (1998), romanzo in cui affronta il tema dei legami con la terra e dei pochi mestieri che questa consente.