Crozier, Michel

sociologo francese (Sainte Menehould 1922). Studioso di teorie dell'organizzazione, si deve al suo lavoro scientifico – spesso condotto attraverso ricerche di microsociologia su situazioni circoscritte indagate sotto i più diversi e complessi profili – un'importante estensione concettuale del tema della burocrazia e del potere nelle organizzazioni. Ha sviluppato il tema del nuovo ruolo dei tecnocrati e dell'impiego strategico delle norme e dei regolamenti nei sistemi di alta complessità. In qualità di consigliere governativo ha concretamente contribuito all'innovazione organizzativa nell'amministrazione pubblica. Docente a Harvard, Stanford e Parigi, ha pubblicato, fra l'altro: Le phénomène bureaucratique (1963; Il fenomeno burocratico), La société bloquée (1970; La società bloccata), On ne change pas la société par décret (1979; Non si cambia la società per decreto). Assieme a Erhard Friedberg ha scritto L’acteur e le système (1977; trad. it. Attore sociale e sistema: sociologia dell’azione organizzata, 1978). Proseguendo nei suoi studi sulle organizzazioni complesse ha pubblicato État modeste, état moderne: stratégies pour un autre changement (1987; Stato modesto, Stato moderno: strategie per un cambiamento diverso). Del 1995 è La crise de l’intelligence: essai sur l’impuissance des élites à se réformer (La crisi dell'intelligenza: saggio sull'incapacità delle élites a riformarsi).

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