Cròtta d'Adda

comune in provincia di Cremona (14 km), 52 m s.m., 13,02 km², 670 ab. (crottesi), patrono: san Lorenzo (10 agosto).

Centro situato alla sinistra dell'Adda, presso la confluenza nel Po. Di antica origine, come attesta il ricco materiale archeologico, fu centro dei Longobardi che, tra il sec. VII e l'VIII, iniziarono l'opera di bonifica dell'area paludosa del lago Gerundo. Divenne possesso dell'episcopato di Cremona e fu distrutto durante la guerra con Milano (1228); in seguito ricostruito, fu infeudato agli Stanga. § Nel paese, dominato dal paesaggio fluviale, emerge l'edificio di villa Stanga-Trecco, esempio di tardobarocco in area cremonese, sorto su un vecchio convento e più volte rimaneggiato; la cappella gentilizia conserva le tombe di famiglia. La parrocchiale di San Lorenzo, probabilmente risalente alla fine del sec. XVI, fu rimaneggiata nel sec. XIX. § L'economia è in prevalenza agricola, con estese coltivazioni di cereali, barbabietole da zucchero e foraggi per l'allevamento di bovini da latte e suini; sono diffuse la pioppicoltura e l'avicoltura. Operano anche industrie nei settori dell'impiantistica navale e dell'abbigliamento, oltre a cave di ghiaia e depositi logistici.