Costa del Mediterraneo
Indice(Akdeniz Kiyisi). Regione della Turchia meridionale, 59.376 km², 7.565.000 ab. (2000), 127 ab./km². Province: Adana, Antalya, Hatay (Antiochia), Içel, Osmaniye. Confini: mar Mediterraneo (S), Marmara e Coste dell'Egeo (W), Anatolia Occidentale (NW), Anatolia Centrale (N), Anatolia Sudorientale (E); Siria (E).
La regione si estende sulla costa meridionale della Turchia, dal promontorio dei monti Bey, nella catena del Tauro di Licia, fino ai monti Nur, al confine con la Siria. Il territorio è una stretta fascia montuosa costiera occupata dal versante meridionale della catena del Tauro, con due importanti golfi, il golfo di Antalya e il golfo di Iskenderun a E; quest'ultimo dispone di un ampio entroterra pianeggiante, la Cilicia, bagnato dai fiumi Ceyhan e Seyhan; quest'ultimo forma inoltre un lago artificiale omonimo, che consente l'irrigazione del terreno. Il clima è di tipo mediterraneo, con estati molto calde e inverni miti; sull'entroterra montuoso domina il clima di montagna. Tra i parchi nazionali della regione si possono citare: Altinbesik Magarasi (1994), Beydaglari (1972), Köprülü Canyon (1973), Karatepe-Aslantas (1958, che custodisce le testimonianze della civiltà Ittita), Termessos (1971).La popolazione è concentrata lungo la costa e in modo particolare nei centri di Adana sulla pianura orientale, Antalya, nell'entroterra pianeggiante davanti all'omonimo golfo, e Içel.Le vie di comunicazione sono costituite dalla strada costiera che da Antalya giunge sino ad Adana e poi in Siria, e dalle strade che collegano la costa all'Anatolia Centrale, in corrispondenza dei centri costieri di Adana, Silifke e Antalya. Il porto di Antalya e quello di Mersin effettuano collegamenti marittimi con l'Albania. Gli aeroporti della regione si trovano ad Antalya e Adana.Nella regione è possibile visitare il Parco Nazionale di Karatepe, nei pressi del centro omonimo, dove sono ancora visibili le testimonianze della civiltà neo-ittita.§ L'economia è in prevalenza agricola: nella regione si produce il 60% della produzione totale del Paese, e il 90% della produzione totale degli agrumi della Turchia; quindi sesamo, verdure primizie e banane. L'industria si concentra nella zona di Adana, specializzata nel settore cotoniero, ad Antalya (siderurgia e alimentare) e a Iskenderun (chimica e siderurgia); negli ultimi decenni si è sviluppata l'organizzazione ricettiva dei flussi turistici estivi nei centri costieri.