Consol
radiofaro di tipo parzialmente omnidirezionale che consente di determinare, entro un settore preventivamente noto mediante rilevamento radiogoniometrico e con l'ausilio di appropriate Carte Consol, la linea di posizione della stazione ricevente rispetto alla stazione trasmittente. Le direzioni azimutali sono definite da fasci equisegnale delle emissioni di un gruppo di tre antenne, costituenti la stazione Consol, allineate e spaziate fra loro di ca. tre volte la lunghezza d'onda, cioè ca. 3000 m. I segnali emessi dalle tre antenne compongono un diagramma di irradiazione multilobato (normalmente con 24 lobi) e l'emissione viene commutata in modo che entro periodi costanti di un minuto (per alcune stazioni 30 secondi) il segnale che si riceve in un settore spazzato da un lobo viene ricevuto nel settore coperto dal lobo successivo. I segnali di modulazione sono alternativamente serie di 60 (in certi casi 30) linee della durata di 3/4 di secondo e di altrettanti punti della durata di 1/4 di secondo, in modo che quando i segnali si compongono con uguale intensità si riceve un suono continuo. Contando il numero di linee o di punti che precedono o seguono il suono equisegnale – o entrambi, tenendo presente che la somma deve essere 60 – si determina la linea radiale precisa entro il settore (precedentemente determinato) leggendo direttamente sulla Carta Consol opportunamente graduata. Inventato in Germania prima della seconda guerra mondiale con il nome di Sonne e perfezionato in Gran Bretagna, Francia e Stati Uniti (come Consolan), costituisce la base di un sistema di navigazione aerea e marittima a lungo raggio (la portata è di 1600 km di giorno e 2400 km di notte). Limiti sono l'ampiezza sempre maggiore del sentiero equisegnale a mano a mano che ci si allontana dall'emittente e la sensibilità ai disturbi elettrici dell'atmosfera delle emissioni nelle frequenze impiegate. Gli scostamenti rilevati a 400 km non eccedono i 2400 m; a 2400 km sono di ca. 115 km.