CoRoT
Acronimo francese per Convection, Rotation et Transits planétaires; in inglese per COnvection ROtation and planetary Transits. Missione dell’Agenzia Spaziale Francese (CNES) in cooperazione con ESA, Austria, Germania, Spagna, Brasile. Il nome è stato scelto in omaggio al pittore paesaggista Jean-Baptiste Camille Corot. Lanciato il 27 dicembre 2006 da un vettore russo nel cosmodromo di Bajkonur, il satellite pesa 688 kg per 4,1 m di lunghezza e 2 m di diametro; ha iniziato le osservazioni scientifiche il 2 febbraio 2007. Gli obiettivi del progetto CoRoT erano essenzialmente due: esecuzione di misure di astrosismologia per ottenere informazioni su struttura interna, età, dimensioni della stella osservata; ricerca di esopianeti di tipo terrestre attraverso il sistema dei transiti (che consente di determinare raggio e periodo orbitale del pianeta osservato). La missione principale sarebbe dovuta durare due anni e mezzo ma è stata prolungata di due anni (fino al 31 marzo 2013). L’orbita tenuta dal satellite garantiva 150 giorni di osservabilità continua per ciascun campo stellare; le osservazioni avvenivano perpendicolarmente rispetto al piano orbitale per evitare occultazioni da parte della Terra. Nel 2009 ha subito la perdita del collegamento con la Data Processing Unit #1 (elaborazione dei dati fotometrici provenienti da una delle due catene fotometriche di CoRoT). Da quel momento CoRoT ha continuato le sue osservazioni con la sola catena fotometrica della Data Processing Unit #2, ancora funzionante. Di conseguenza il campo stellare osservato si è ridotto a metà, sia per la ricerca di esopianeti sia per il programma di astrosismologia. Nel 2012, durante un attraversamento dell’Anomalia del Sud Atlantico, CoRoT ha avuto un guasto che ha impedito di ricevere dati dalla Terra. Dopo diversi tentativi di riprendere il controllo del satellite, il 20 giugno 2013 il CNES ha dichiarato conclusa la missione; CoRoT è stato deorbitato nel 2014. CoRoT ha effettuato le sue osservazioni durante l’estate boreale puntando la costellazione del Serpente (verso il centro della Galassia); nell’inverno boreale verso la costellazione dell’Unicorno (anticentro).