Clotàrio II
re dei Franchi (584-629). Figlio di Chilperico I e di Fredegonda, succedette al padre sul trono di Neustria all'età di quattro mesi sotto la tutela della madre. Dovette difendersi dall'odio di Brunilde, regina di Austrasia, che convinse Sigeberto I a muovergli guerra; salvato a stento il trono con la Pace di Compiègne del 604, stava di nuovo per essere attaccato nel 613 dall'Austrasia, quando la nobiltà di questo regno si ribellò a Brunilde e gliela consegnò. Clotario II la fece uccidere e unificò i regni di Austrasia, Neustria e dei Burgundi; dovette però pagare il suo successo con concessioni alla nobiltà e all'episcopato (di cui erano principali esponenti Pipino il Vecchio e Arnolfo, vescovo di Metz). Fu costretto a riconoscere ampia autonomia alle tre parti dello Stato, che pretesero ciascuna un proprio maggiordomo, e a concedere all'Austrasia dal 623 un proprio re nella persona del figlio Dagoberto I.