Claino con Òsteno

comune in provincia di Como (36 km), 280 m s.m., 13,09 km², 528 ab. (clainesi e ostinesi), patrono: santi Pietro e Paolo (29 giugno).

Centro esteso sulla sponda meridionale del ramo di Porlezza del lago di Lugano; sede comunale è Osteno. Il territorio, già abitato in epoca romana, nel Medioevo fu possesso degli arcivescovi di Milano. Nel sec. XII fu coinvolto nella decennale guerra tra Como e Milano (1118-27) per il possesso dei luoghi fortificati della valle d'Intelvi. Nello stesso secolo conseguì l'autonomia comunale, ma nel Trecento passò sotto i Visconti, che l'assegnarono ai Rusconi. Nel 1524 cadde sotto la signoria di Gian Giacomo Medici di Marignano; nel 1583 passò ai Marliani e nel 1723 ai Riva-Andreotti.§ A Claino, la secentesca parrocchiale di San Vincenzo possiede una tavola di B. Luini (sec. XVI) e un affresco del 1492 (Pietà), firmato dal Gentilino. Nella parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo di Osteno, edificio trasformato nel Seicento, si conservano una Madonna col Bambino, scolpita da Andrea Bregno, affreschi settecenteschi di Giulio Quaglio e stucchi (sec. XVII) dell'intelvese Giovanni Battista Barberini.§ Il paese, venute meno le tradizionali attività silvo-pastorali, ha trovato nel turismo un importante risorsa economica: in particolare è Osteno a registrare il maggior numero di presenze annue, grazie all'orrido, ambiente naturale formato da gole e da acque, visitabile in barca, e a una spiaggia-lido frequentata anche dai villeggianti della valle d'Intelvi.