Cisalpina, Repùbblica-
Repubblica formalmente costituita da Bonaparte il 29 giugno 1797 sulla base di quella Transpadana. Assorbì poco dopo (9 luglio) la Cispadana venendo a costituire uno Stato di circa tre milioni di abitanti. Nel luglio 1797 fu dotata di una Costituzione analoga a quella francese del 1795, con un Gran Consiglio composto di juniori e seniori, che avevano il potere legislativo, e di un Direttorio di cinque membri cui spettava il potere esecutivo. Riconosciuta dall'Austria con il Trattato di Campoformido (17 ottobre 1797), essa comprese la Lombardia austriaca, con la Valtellina e Mantova, la provincia di Verona e Rovigo, il ducato di Modena, i principati di Massa e Carrara, la legazione di Bologna, Ferrara e Romagna. Dopo le vittorie degli Austro-Russi (1799), la Repubblica Cisalpina dovette sciogliersi. Bonaparte, rientrato dall'Egitto e diventato primo console, rioccupata Milano di sorpresa e sconfitti gli Austriaci a Marengo (14 giugno 1800), costrinse l'imperatore Francesco II a firmare il Trattato di Lunéville (9 febbraio 1801), che ricostituiva la Cisalpina e le consorelle batava, elvetica, ligure. Accresciuta del Novarese e del Tortonese, il 26 gennaio 1802 prese il nome di Repubblica Italiana, preparazione del futuro regno d'Italia napoleonico. La nuova Costituzione era stata preparata ai Comizi di Lione.
Repubblica Cisalpina. La consulta della Repubblica Cisalpina attribuisce la presidenza a Bonaparte il 26 gennaio 1802; dipinto di N. Monsiaux (Versailles, Musée).
De Agostini Picture Library/G. Dagli Orti