Cimabùe

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(Cénni di Pèpo). Pittore italiano (Firenze ca. 1240-Pisa 1302). Si formò nell'ambito del neoellenismo bizantino, nonché del gusto “dialettale” dei mosaici del battistero fiorentino, alla cui esecuzione prese sporadicamente parte. La più antica sua opera a noi nota è il Crocifisso di S. Domenico di Arezzo (ca. 1275) in cui si avverte già chiaramente il premere di un'intensa forza espressiva di valore drammatico nuovo, entro gli schemi della composizione medievale. Di qualche anno più tardi è la Madonna in maestà degli Uffizi, caratterizzata dalla tensione che una dinamicità latente conferisce alla simmetrica, serrata composizione. Verso il 1280 si collocano gli affreschi della chiesa superiore di S. Francesco ad Assisi: Evangelisti nella volta della crociera, Storie della Vergine nel coro, Scene dell'Apocalisse, Giudizio e Crocifissione nel braccio sinistro del transetto, Storie di San Pietro nel braccio destro, queste ultime poi continuate da seguaci. Anche se fortemente deteriorati, si avvertono ancora in essi il senso grandioso dello spazio e la concitata drammaticità delle figure, alternata a pause di pacata armonia. Dopo i lavori di Assisi, le composizioni di Cimabue mostrano di tendere a una più distesa impaginazione, il linguaggio a farsi meno aspro ed emotivo, il ritmo a rallentare. Si giunge così al Crocifisso già in S. Croce a Firenze (ora al Museo dell'Opera di S. Croce), in parte distrutto dall'alluvione del 1966, cui il chiaroscuro più fuso conferisce un tono di drammatica catarsi. Probabilmente vicino a esso si colloca la Maestà della Vergine con San Francesco nella chiesa inferiore di Assisi, peraltro assai ridipinta. Nelle ultime opere (Maestà del Louvre; mosaico con San Giovanni, 1302, nel duomo di Pisa) è avvertibile l'influsso delle nuove forme della scultura pisana.

P. Toesca, Storia dell'arte italiana - Dalle origini cristiane alla fine del secolo XIII, vol. I, Torino, 1927; A. Nicholson, Cimabue, Princeton, 1934; C. L. Ragghianti, Pittura del Duecento a Firenze, Firenze, 1957; E. Battisti, Cimabue, Parigi, 1963; C. Sindona (a cura di), L'opera completa di Cimabue, Milano, 1975; L. Bellosi, Cimabue, Milano, 2004; M. Burresi, A. Caleca (a cura di), Cimabue a Pisa. La pittura pisana del Duecento da Giunta a Giotto, Ospedaletto, 2005; A. Garzelli, Dall'icona al racconto. Pittori alle soglie di Cimabue: un libro interrotto, Pisa, 2009; G. Pollastri, Cimabue e Giotto. Crocifissi a confronto: indagine sulla conformazione geometrica dei supporti lignei, Firenze, 2016; H. Flora, Cimabue and the Franciscans, Turnhout, 2019.

 

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