Cicognani, Bruno

narratore e autore teatrale italiano (Firenze 1879-1971). Dopo il romanzo La crittogama (1909), influenzato dal dannunzianesimo, ha cercato la sua ispirazione nel realismo bozzettistico toscano, che ha rinnovato con un linguaggio ricco e festoso (6 storielle di nuovo conio, 1918; Gente di conoscenza, 1918; Il figurinaio e le figurine, 1920; Il museo delle figure viventi, 1928; Strada facendo, 1929; L'omino che ha spento i fochi, 1937). Con il romanzo La Velia (1926) e i successivi Villa Beatrice (1931) e La nuora (1954), Cicognani ha raggiunto un giusto equilibrio tra sentimento religioso della vita e naturalismo. Di intonazione decisamente spiritualistica sono i racconti di La mensa di Lazzaro (1938) e Via della sapienza (1939). Accanto ai romanzi spiccano le opere autobiografiche L'età favolosa (1940) e Viaggio nella vita (1952). Per il teatro ha scritto Bellinda e il mostro (1927), gioco di surrealismo moralistico, e il dramma di ispirazione cattolica Yo, el Rey (1949), su Filippo II.

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