Childe, Vere Gordon

paletnologo australiano (Sidney 1892-1957). Giunto in Gran Bretagna nel 1914, Childe si dedicò in una prima fase dei suoi studi al problema del sincronismo tra la sequenza minoica e quella delle culture preistoriche europee; il libro The Dawn of European Civilization (1925), per molti anni considerato la migliore sintesi sulla preistoria europea, gli diede notorietà internazionale. In seguito Childe divenne professore di archeologia preistorica prima a Edimburgo, poi a Londra, all'Istituto di Archeologia, di cui fu per alcuni anni anche direttore. Dopo una prima fase contraddistinta dallo studio dei contatti culturali tra Europa e Vicino Oriente, gli interessi di Childe si concentrarono sull'applicazione alla preistoria di un approccio di tipo funzionalista e, in seguito a un viaggio in Unione Sovietica, a un'originale sintesi tra archeologia e marxismo che fa di lui una delle maggiori figure intellettuali dell'antropologia e dell'archeologia di questo secolo. Opere principali: L'alba della società europea (1950), L'evoluzione delle società primitive (1951), I frammenti del passato (1956), Preistoria della società europea (postumo, 1958).

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