Chiara, Pièro
scrittore italiano (Luino 1913-Varese 1986). L'opera narrativa di Chiara, da cui sono stati tratti numerosi film, è una cronaca di vita provinciale condotta con pungente umorismo e corrosiva ironia. Si ricordano, tra i romanzi: Il piatto piange (1962), il suo esito più compiuto, La spartizione (1964), Il pretore di Cuvio (1973), La stanza del vescovo (1976), da cui fu tratto l'omonimo film di D. Risi, Il cappotto di astrakan (1978), Una spina nel cuore (1979), Vedrò Singapore? (1981), Saluti notturni dal passo della Cisa (postumo, 1987). Tra i volumi di racconti: Dolore del tempo (1959), che segnò il suo esordio narrativo, Con la faccia per terra e altre storie (1965), Il balordo (1967), L'uovo al cianuro e altre storie (1969), Viva Migliavacca! (1982) e Il capostazione di Casalino (1986). Come saggista ha curato la pubblicazione di diverse opere di Casanova, ed è autore di una biografia di D'Annunzio (1978). Postuma è uscita la raccolta di scritti vari Sale e tabacchi (1989).