Chessex, Jacques
scrittore svizzero di lingua francese (Payerne 1934-Yverdon-les-Bains 2009). Esordì come poeta con Jour proche (1954), Chant de printemps (1955) e Une voix dans la nuit (1959), prima di consacrarsi, dopo l'incontro con F. Nourissier, alla narrativa con La confession du pasteur Burg (1967) e L'Ogre (1973; L'orco). L'Ardent Royaume (1975) segnò la rottura con il soffocante ambiente calvinista dal quale proveniva. Liberatosi dalle pastoie autoritarie, Chessex si esalta nelle immagini sensuali, voluttuose, espresse in una prosa complicata e audace, pur rimanendo ossessionato dal pensiero della morte espresso in Le séjour des morts (1977). È poi tornato alla poesia con Le calviniste (1983) e Comme l'os (1988). Tra le opere pubblicate di recente sono da ricordare Les Élégies de Yorick (1994; Le Elegie di Yorick), Le temps sans temps (1995; Il tempo senza tempo) La mort d’un juste (1996; Morte di un giusto). Nel 2008 è uscito il romanzo Pardon mère.