Chalupecký, Jindřich

critico e teorico delle arti ceco (Praga 1910-1990). La sua attività è stata sempre tesa a individuare le componenti filosofiche del fare artistico e si è dedicato soprattutto al periodo che dall'espressionismo (con gli scrittori cechi R. Weiner, J. Hašek, L. Klíma) è sfociato nelle avanguardie storiche (M. Duchamp) e nelle neoavanguardie degli anni Sessanta del Novecento. Col breve saggio Il mondo in cui viviamo (1940), Chalupecký divenne il principale teorico del Gruppo 42 (I. Blatny, J. Kolr), che a sua volta ricevette notevole impulso dalla traduzione della Terra desolata di T. S. Eliot, da lui ultimata con la moglie, la poetessa J. Haukov. I suoi saggi sono stati raccolti nei volumi: Sui confini dell’arte (1987), Un’apologia dell’arte (1991), Espressionisti (1992) e Il peso del tempo (1997).

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