Chačaturjan, Aram Ilič
compositore georgiano di origine armena (Tbilisi 1903-Mosca 1978). A Mosca dal 1920, fu attivo come insegnante al Conservatorio (dal 1951), direttore d'orchestra, critico musicale e organizzatore. Ricoprì cariche direttive nell'Unione dei Compositori Sovietici, ma nel 1948 fu accusato, con Šostakovič e Prokofev, di formalismo deteriore. Nella sua produzione, che lo fa considerare, con Šostakovič, il maggiore compositore sovietico contemporaneo, ha fatto largo e geniale uso di folclore musicale armeno, diventato un elemento caratterizzante del suo stile. La sua vasta produzione comprende le musiche per i balletti Felicità (1939), Gajaneh (1942), in cui è la celeberrima Danza delle spade, e Spartaco (1956), tre sinfonie (1935; 1943, rev. 1944; 1966), concerti per pianoforte, per violino, per violoncello, numerose suites e pezzi sinfonici, vocali e da camera e molte musiche di scena e per film. Gli sono stati assegnati vari premi Stalin (1941, 1943, 1946, 1950) e il premio Lenin per il 1959.