Cerf, Muriel
scrittrice francese (Parigi 1950). Attratta dai mondi esotici, ha abbandonato il giornalismo per scoprire l'Estremo Oriente, che ha fatto rivivere nei due volumi L'Antivoyage (1974) e Le Diable vert (1975), seguiti dalle avventure vissute nel Brasile fantasmagorico di Amérindiennes (1979) e dal dramma dell'amore tra cristiani ed ebrei mediorientali di Une Passion (1981) e di Maria Thiefenthaler (1982). Scrittrice immaginifica, sfrutta la sua potenza evocatrice in una prosa colorita, carica di lirismo e di sensualità. Altre opere: Le lignage du serpent (1978), Une pâle beauté (1984), Dramma per musica (1986), La Nativité à l’étoile (1989; Natività sotto le stelle), ultimo episodio delle avventure di Antonella Piatti e Primavera toscana, storia di una fiorentina in un'Italia mitica, la Firenze del Quattrocento. Sono successivamente stati pubblicati il testo autobiografico Julia M ou le premier regard (1991; Julia M o il primo sguardo), Une passion (1996; Una passione), una saga familiare con una storia d'amore che comincia in Libano nel 1948, Le verrou (1997), Ogres et autres contes (1997), Une vie sans secret (1998) e Servantes de l’oeil (1999), Triomphe de l'Agneau (2000), La femme au chat (2001) e Le bandit Manchot (2002). Altre opere: L'étoile de Carthage (2004), La petite culotte (2005), Bertrand Cantat ou le chant des automates (2006).