Cenerèntola
Indicenome della protagonista di una fiaba di origine popolare che ispirò molti scrittori, particolarmente nota nella versione preziosa di Perrault Cendrillon ou la petite pantoufle de verre (1697) e in quella più ingenua e sentimentale dei fratelli Jakob e Wilhelm Grimm: Aschenbrödel (1812-14). Una buona e bella fanciulla, chiamata Cenerentola perché costretta dalla matrigna cattiva e dalle due sorellastre ad accudire ai lavori domestici, conquista l'amore di un principe con l'aiuto di una fata, sua madrina. La scarpetta di vetro, perduta lasciando il palazzo, permette al principe di rintracciare la fanciulla ritornata alle fatiche del focolare. Cenerentola è la più diffusa delle fiabe popolari, non solo in Europa (ca. 500 versioni), ma anche in Asia, Africa e America. Molto antiche sono le sue versioni letterarie (se ne conosce una cinese del sec. IX) e dal sec. XVI non manca in nessuna raccolta importante di fiabe (Straparola, Basile, ecc.). Numerose opere musicali trassero ispirazione dalla favola: due nel Settecento, altre nell'Ottocento, fra cui il melodramma giocoso La Cenerentola, ovvero la bontà in trionfo musicato da G. Rossini, su libretto di J. Ferretti, rappresentato per la prima volta a Roma nel 1817, e poi una Cendrillon musicata da J. Massenet. Un balletto ispirato alla vicenda fu musicato da Prokofev nel 1940-44 e coreografato da R. Zacharov (1945) per il Bolšoj di Mosca, poi da K. M. Sergeev per il Kirov di Leningrado (1946) e da F. Ashton per il Royal Ballet di Londra (1948). La favola è stata portata anche sullo schermo con un lungometraggio a cartoni animati (Cinderella) realizzato da Walt Disney nel 1949. § Per antonomasia, ragazza costretta ai lavori più umili e ingiustamente trascurata: “Sarà in cucina senza dubbio,... la mia cenerentola non balla” (Palazzeschi). Anche di cose, nazioni, popoli giudicati all'ultimo posto nelle rispettive categorie o comunque tenuti in modesta considerazione: quella macchina è la cenerentola
delle automobili. È di uso scherzoso il m. cenerentolo, di significato analogo: era il cenerentolo della classe.