Caténa, Vincènzo
pittore italiano (Venezia ca. 1480-1531). Formatosi nell'ambito dei pittori belliniani, Catena appare l'artista più attento alle esperienze della pittura del maestro sulle quali medita i valori formali e gli schemi compositivi pervenuti da Antonello, assieme a quelli della visione spaziale mantegnesca. In alcune opere l'impostazione semplificata delle figure (Sacra conversazione, Venezia, Gallerie dell'Accademia) richiama alcuni peculiari caratteri della pittura di Alvise Vivarini. Successivamente la pittura di Catena rivela una più stretta adesione all'arte di Giovanni Bellini (alcune Sacre conversazioni dei musei di Berlino, Budapest, Glasgow) prima di volgersi, sia pure con sensibilità quattrocentesca, alla pittura di Tiziano e di Giorgione, come appare nella Pala di S. Cristina (1520) della chiesa di S. Maria Mater Domini a Venezia e in altre opere della tarda attività (Giuditta, Venezia, Pinacoteca Querini Stampalia;Adorazione dei pastori, Firenze, collezione Contini Bonacossi; Ritratto di Senatore, New York, Metropolitan Museum; Sacra Famiglia adorata da un cavaliere, Londra, National Gallery).
Vincenzo Catena. La Pala di S.Cristina (Venezia, S. Maria Mater Domini).
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