Castoriadis, Cornelius
sociologo e studioso di psicanalisi (Costantinopoli 1922-Parigi 1997). Ricercatore e polemista di origine greca, si trasferì in Francia alla fine della seconda guerra mondiale. Qui, come esponente di un comunismo eterodosso – impregnato di motivi anarchici e in qualche modo anticipatore della cultura contestativa degli anni Sessanta e Settanta del Novecento – è stato fra i fondatori e gli animatori del gruppo “Socialisme ou barbarie”. Dal 1974 ha esercitato la professione di psicoanalista. Nel 1980 è stato nominato direttore di studi all'École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi per il seminario di Istituzione della società e creazione storica. Con La società burocratica (1973) ha sviluppato un'inedita analisi delle degenerazioni del socialismo sovietico. Tra le altre sue opere ricordiamo: L’institution immaginaire de la societé (1975; L'istituzione immaginaria della società), Les carrefours du labyrinthe (1978; Gli incroci del labirinto) The Greek Polis and the Creation of Democracy (1983; La polisgreca e la nascita della democrazia), Portée ontologique de l’histoire de la science (1986; Portata ontologica della storia della scienza), Le monde morcelé (1990; Il mondo frazionato), La montée de l’insignifiance (1996; La crescita della mediocrità).